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Cipro è una destinazione che mi ispirava da un po’, un’isola con la giusta dose di cultura ma allo stesso tempo piena di bellissime spiagge con acque cristalline in cui regalarsi qualche ora di relax.

Così ho deciso di esplorare questo paese e in questo articolo ti racconterò della mia esperienza, con l’itinerario che ho deciso di seguire durante il mio viaggio a Cipro, in modo che tu possa prendere ispirazione o copiarlo.

Ti menzionerò tutte le attrazioni che ho visitato indicandoti di volta in volta i costi dei biglietti di ingresso, in modo che tu possa farti un’idea.

Aspetti tecnici:

Cipro è uno stato europeo che ha l’Euro come moneta e per cui non è necessario acquistare una scheda sim locale per connettersi ad internet o telefonare, in quanto funziona la tariffa europea. 

Questo ovviamente vale solo per il sud dell’isola, se invece nel tuo programma vuoi includere anche Cipro del Nord, in quel caso avrai bisogno di una sim locale per la connessione, oppure, se la tua permanenza al nord sarà di poche ore o di una sola giornata, puoi limitarti a scaricare le mappe offline e disattivare la connessione dati una volta attraversato il confine.

Le prese di corrente sono di tipo UK, quindi porta con te un adattatore. Io utilizzo questa presa multipla che mi consente di ricaricare in contemporanea tutti i miei dispositivi.

Come arrivare e come muoversi:

Per arrivare a Cipro dall’Italia ci sono voli low cost da diverse città e a seconda della compagnia con cui volerai, potresti atterrare a Pafos o a Larnaca, entrambe ottime posizioni per iniziare l’esplorazione dell’isola.

Per girare l’isola, che non è così piccola come si può pensare, è consigliabile noleggiare un’automobile. Ti consiglio ti utilizzare questo motore di ricerca per scovare il miglior prezzo per il tuo veicolo.

È anche possibile fare un viaggio a Cipro muovendosi con i mezzi pubblici. Tieni conto però che i tempi di percorrenza saranno sicuramente più lunghi e si è sempre e comunque vincolati ai loro orari.

Gli autobus tuttavia raggiungono diversi posti dell’isola e non sono molto costosi, quindi se proprio non puoi o non vuoi noleggiare l’auto o se non te la senti di guidare “contromano” (sì perché a Cipro si guida a sinistra), i bus locali sono un’opzione da considerare.

Come ti accennavo poco fa a Cipro c’è la guida all’inglese, se ti spaventa o non ti è mai capitato di guidare da questo lato della strada prova a leggere il mio articolo in merito, potrebbe esserti di conforto.

Quanto tempo per visitare Cipro e periodo migliore

La durata ideale di un viaggio a Cipro per visitare l’isola nella sua interezza per me è di almeno 10/15 giorni. Tuttavia non sempre si hanno tanti giorni a disposizione, quindi è possibile trattenersi anche il tempo di un weekend lungo o un ponte, e concentrarsi su una zona specifica.

Il periodo migliore per visitare Cipro, soprattutto se si è interessati ai siti archeologici, è la primavera o l’autunno. Eviterei i periodo estivo che può essere molto caldo e i siti sono tutti in pieno sole. Se il periodo estivo invece è l’unica alternativa, cerca di prepararti il più possibile al caldo e a proteggerti dai raggi del sole.

Porta sempre con te cappellini, acqua, sali minerali e crema solare con protezione molto alta. Considera di essere praticamente in medio oriente, per cui qui il sole non scherza!

Viaggio a Cipro: copia il mio itinerario.

Il mio viaggio a Cipro ha avuto una durata di una settimana, ecco quindi tutto quello che si può vedere in sette giorni di viaggio.

Giorno 1 e 2: Pafos e dintorni

Il mio viaggio a Cipro è iniziato da Pafos, una città situata sulla costa occidentale dell’isola, con diversi siti interessanti da visitare.

Se come me hai grande interesse e passione per l’antica Grecia e tutto ciò che la riguarda, questa città ti piacerà tantissimo. 

Puoi dedicare alla città uno o due giorni, a seconda del tempo che hai a disposizione.

Ti consiglio di iniziare la visita dalla zona del porto, con la vista del Castello, letteralmente circondato dal mare al quale si accede da un ponte di pietra al costo di 2,50€, per proseguire poi con la visita del parco archeologico.

Il parco archeologico si chiama Nea Pafos, ma nonostante il nome si tratta in realtà dell’antica città di Pafos. Qui sono custoditi incredibili mosaici e i resti della città che fu centro amministrativo di Cipro per moltissimi anni. L’ingresso al sito ha un costo di 4,50€.

Imperdibili, se si è a Pafos, le Tombe dei Re, in cui in realtà non è sepolto alcun Re, ma funzionari e aristocratici che abitavano Nea Pafos in epoca ellenistica e romana. Il nome Tombe dei Re è stato loro attribuito per via della maestosità del loro aspetto. (Costo 2,50€)

Se sei alla ricerca di una spiaggia per qualche ora di relax forse la città di Pafos non offre proprio il massimo, ma spostandosi di qualche chilometro verso nord, ti imbatterai in Coral Bay, una bella spiaggia attrezzata con sabbia dorata e acqua limpida.

A ridosso della spiaggia ci sono anche un paio di bar, senza troppe pretese, ma perfetti per uno spuntino.

Questa spiaggia è raggiungibile anche in bus dalla fermata Tombe dei Re a Pafos e il costo di un ombrellone con due lettini è di 7,50€, tariffa fissa in tutta Cipro (del sud).

Dopo aver visitato la città di Pafos, non puoi perderti il posto simbolo dell’isola di Cipro, ovvero lo scoglio di Afrodite (sulle indicazioni stradali troverai il nome originale: Petra tou Romiou).

Questo scoglio è situato poco distante dalla città e, se le tempistiche del tuo viaggio lo consentono, è il posto ideale per ammirare il tramonto.

Qui la spiaggia è di sassi e non è attrezzata né sorvegliata, dunque fare il bagno è a proprio rischio e pericolo. Nell’area del parcheggio però ci sono bagni e docce (a pagamento).

Giorno 3: Degustazioni di vino

Durante il mio viaggio di una settimana a Cipro ho deciso di dedicare una giornata ad una zona dell’interno dell’isola in cui si produce vino, fermandomi anche in un paio di cantine per fare delle degustazioni.

Spoiler: il vino cipriota non è il mio genere, però è stato interessante fare questa esperienza.

Ho scelto due cantine in cui fermarmi.

La prima scelta è ricaduta sulla cantina Linos Winery, per la particolarità del suo vino blu, prodotto senza l’utilizzo di coloranti ma semplicemente grazie ad una reazione chimica provocata buccia. Il vino ha il sapore di un vino bianco in cui però predomina un po’ la nota alcolica.

La seconda cantina l’ho scelta su consiglio della mia fedelissima guida di viaggio, la Lonely Planet, in quanto segnalata come produttrice di un vino vincitore di numerosi premi e trovi il geotag nelle storie in evidenza sul mio profilo instagram.

Il proprietario, un vispo signore novantenne, ci ha accolto con grande gentilezza e ci ha condotto al piano inferiore per fare un tour della cantina, spiegandoci le tecniche produttive e parlandoci dei premi vinti negli anni. 

Al termine del tour abbiamo degustato una serie di vini sicuramente interessanti, ma per noi italiani, abituati ai nostri vini di ottima qualità, niente di particolarmente imperdibile.

Nonostante questo però è un’esperienza che senz’altro rifarei.

Giorno 4: Nicosia

Ho dedicato quasi un’intera giornata alla visita della capitale cipriota, Nicosia, l’unica capitale europea ad essere divisa in due.

Se infatti non lo sai, Nicosia (Lefkosia sui cartelli stradali), appartiene per metà a Cipro e quindi all’Europa, e per metà a Cipro del nord, un territorio occupato dai turchi e non riconosciuto a livello europeo.

All’interno della città, per passare al lato nord, c’è un vero e proprio checkpoint che si trova su Leda Street, nel quale bisognerà mostrare il proprio documento di identità: non uscire di casa senza averlo con te.

La parte nord di Nicosia è quella che per il mio gusto personale ho preferito, con più vita, moschee e negozi tipicamente turchi.

Devo però ammettere che la mia visita alla città è stata totalmente compromessa dal caldo eccessivo. 

Nicosia infatti si trova più o meno al centro dell’isola, e non essendoci il mare a mitigare la temperatura, anche a giugno, periodo del mio viaggio, la temperatura era di almeno 10 gradi superiore alle località costiere e per questo abbastanza impegnativo fare tutto.

Così ho deciso di tornare verso il mare, non prima però di aver fatto una tappa a Lympia, per fotografare una scalinata colorata molto famosa sui social che però mi ha un po’ deluso, essendo collocata in una zona assolutamente decentrata rispetto al paese e neanche troppo curata.

Lympia, scalinata arcobaleno dai colori vivaci

Giorno 5: La zona est

La quinta giornata del mio viaggio a Cipro ho deciso di visitare la zona est, fino ad arrivare a Capo Greco. In questa zona mi sono imbattuta in chiesette bianche e azzurre e scogliere davvero particolari, come le Sea Caves

Poi ho deciso di proseguire la giornata con un po’ di relax a Konnos Bay e a proposito di spiagge, ho scritto un aritcolo in cui trovi tutte le spiagge più belle di Cipro.

Giorno 6: Gita a Cipro del nord.

Mi sarebbe piaciuto molto organizzarmi per trascorrere almeno due o tre giorni nella zona nord di Cipro, ma il tempo a disposizione è sempre troppo poco e si è sempre costretti a fare delle scelte.

Mi sono allora limitata alla visita in giornata della zona più vicina al confine a sud est per visitare Famagosta, la città fantasma di Varosha e il sito archeologico di Salamina.

Ho raccontato la mia esperienza e tutte le indicazioni per raggiungere questa zona senza intoppi in un articolo dedicato.

Per la serata ho scelto di fermarmi ad Ayia Napa, una città molto turistica, piena di locali e di giovani, ideale se ti piacciono la movida, le strade affollate e la confusione. Una specie di Rimini cipriota.

Io non amo niente di tutto ciò ma ero curiosa di passarci almeno una serata.

Giorno 7: Larnaca

Dopo un bagno nelle limpide acque di Nissi Beach, probabilmente la spiaggia più famosa dell’isola, ho raggiunto Larnaca per una visita alla città.

Oltre al piacevole lungomare, il centro storico di Larnaca è molto carino. Interessante anche una visita suo forte (ingresso 2,50€) nonostante sia di dimensioni molto contenute.

Terminata la visita alla città, ho raggiunto il grande lago salato di Larnaca, che si trova appena fuori dal centro. Il lago nel periodo estivo è completamente in secca e si può camminare su questa immensa distesa salata: un’esperienza unica.

Per il tramonto avrei optato per Governor’s Beach, una zona di spiagge scure circondate da rocce bianche che formano un bellissimo contrasto. Purtroppo quel giorno qualcuno aveva appiccato un incendio e quindi la mia visita è praticamente saltata.

Sono riuscita a vedere una spiaggia minuscola nelle vicinanze, ma non quella che avrei voluto.

Purtroppo in viaggio bisogna sempre mettere in conto qualche imprevisto.

Non mi sono persa d’animo e ho rimediato cercando un posto in cui cenare in una zona collinare per poter vedere da lì il mio ultimo tramonto sull’isola. Puoi trovare tutto sempre nelle mie storie in evidenza su instagram: foto, video e geotag.

Dove alloggiare a Cipro

Questa è sempre la domanda che mi viene fatta più spesso durante i miei viaggi: dove alloggiare.

Come al solito però questa domanda non ha una sola risposta valida, ma dipende sempre dal tipo di viaggio che si vuole fare.

Intanto dipende dal modo in cui ci si sposta: se sceglierai di muoverti con i mezzi pubblici, sicuramente ti consiglio di alloggiare a Pafos, Larnaca, Ayia Napa o Protaras, tutte zone servite dalla rete di bus locali.

Con un veicolo a disposizione le cose cambiano: si può scegliere di alloggiare ovunque nelle località sopra menzionate, ma anche in aree più defilate, ad esempio nelle zone collinari, non troppo distanti dalla costa ma nella pace più assoluta.

Un’altra incognita rispetto agli alloggi è quella di scegliere un’unica località per tutto il soggiorno o spostarsi ogni giorno.

Anche questo dipende molto dal tuo modo di viaggiare, dai giorni a disposizione e dall’itinerario che scegli di seguire. Se ad esempio vorrai concentrarti solo su una zona dell’isola puoi fare base in una località e spostarti da lì ogni giorno.

Con un veicolo a disposizione puoi scegliere di alloggiare in una zona centrale dell’isola, un po’ equidistante da tutto, e tornare alla base ogni sera. In questo modo avrai il vantaggio di disfare solo una volta i bagagli.

Cipro non è grandissima ma neanche piccola, quindi per il tipo di itinerario che avevo pianificato ho preferito cambiare alloggio giornalmente in base alla zona in cui mi trovavo.

In genere questa è l’opzione che preferisco, così da non dover tornare indietro magari di sera quando sono stanca dopo una giornata di esplorazione, ma sono davvero punti di vista estremamente soggettivi.

Troverai strutture in ogni zona dell’isola, ma se viaggi in alta stagione portati avanti con un po’ di anticipo con le prenotazioni.

Cosa mangiare a Cipro

La cucina cipriota è praticamente molto simile a quella greca, per cui sicuramente non possono mancare nel tuo menu le loro fantastiche insalate, l’halloumi il tipico formaggio locale cucinato e condito in vari modi e la moussaka, un delizioso sformato di melanzane e patate.

Se non hai problemi a mangiare la carne, non puoi lasciare Cipro senza aver assaggiato almeno una volta il meze, una sorta di mega antipasto a base di carne, formaggi e verdure, accompagnato da pane locale e composto da tante piccolissime portate che inizialmente sembrano innocue, ma poi finiscono per riempire tantissimo.

Cerca sempre di arrivare con una certa fame se hai intenzione di ordinarne uno.

Conclusioni

Anche se non ho visto tutte le zone dell’isola, e spero di poter recuperare presto, il viaggio a Cipro mi ha permesso di combinare la mia passione per il mare a quella per i siti archeologici e nel complesso è stato super piacevole.

Quest’isola non ha deluso le mie aspettative.

Spero di averti aiutato nella pianificazione del tuo viaggio a Cipro, condividi questo articolo con i tuoi compagni di viaggio e ti aspetto su instagram per tanti altri contenuti di viaggio.

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