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In questo articolo voglio raccontarti il mio viaggio nelle Repubbliche Baltiche, effettuato senza auto, utilizzando solo i mezzi pubblici.

Perché questa scelta? Innanzi tutto perché noleggiare un’auto in un paese e restituirla in un altro avrebbe avuto sicuramente dei costi notevoli, inoltre avevo scoperto che le tre Repubbliche Baltiche sono molto ben collegate tra loro e volevo testare in prima persona.

Le tre Repubbliche Baltiche sono Estonia, Lettonia e Lituania e le relative capitali Tallinn, Riga e Vilnius. Si affacciano tutte sull’omonimo mare, il Baltico e siamo in Europa e dunque si accede semplicemente con carta di identità.

Per visitarle, se vorrai anche tu intraprendere questo viaggio, ti consiglio di partire da nord e procedere verso sud o viceversa, in modo tale da percorrere un percorso lineare di “sola andata”.

L’ideale è quindi atterrare a Tallinn e rientrare da Vilnius oppure il contrario se sceglierai di percorrere il tragitto da sud a nord. (Spoiler: io sono rientrata da Kaunas, altra opzione da valutare).

Il mio viaggio inizia da Tallinn.

Giorno 1

Mi dirigo a Tallinn con un volo mattutino da Milano, in modo da essere in città per pranzo e godermi tutto il pomeriggio. È giugno e le giornate sono lunghissime.

Trascorro tutta la giornata a Tallinn, percorrendo le stradine acciottolate del centro storico, ammirando la sua architettura e le sue chiese. 

Salendo sulla collina di Toompea mi imbatto nell’incantevole Cattedrale Aleksander Nevskij e in uno dei posti più belli della città, la terrazza panoramica, che secondo me merita di esser vista in diverse ore della giornata per godersi il paesaggio con luci sempre diverse.

Imperdibile poi il municipio e la sua piazza, molto animata nelle serate estive e di primavera dove troverai sicuramente un ristorante per mangiare dell’ottimo cibo locale.

Le giornate di giugno sono infinite e questo rende molto piacevole anche una passeggiata dopo cena, a caccia di scorci particolari e meno conosciuti.

Giorno 2

La mattina del secondo giorno la sveglia suona prestissimo, devo raggiungere il porto prima dell’alba.

Ho prenotato online un traghetto che in circa due ore mi porterà in un altro stato e in un’altra capitale: Helsinki, in Finlandia.

Forse non lo sapevi o semplicemente non ci hai mai pensato, ma Helsinki dista appena 80 km da Tallinn, il che la rende facilmente raggiungibile: ci sono infatti traghetti giornalieri che effettuano la traversata in diverse fasce orarie. 

Ho viaggiato con la compagnia Eckeroline, acquistando il biglietto online sul loro sito qualche giorno prima della partenza, e mi sono trovata molto bene. 

La cosa positiva di questa, come di altre compagnie, è la possibilità di partire presto al mattino e rientrare in serata, questo permette di potersi godere una gita in tutta tranquillità, senza la seccatura di avere il trolley al seguito.

(Se stai prenotando questa tratta controlla bene gli orari che a seconda della compagnia variano in base ai giorni della settimana)

Dopo circa due ore di navigazione sono giunta ad Helsinki. È ancora presto e non c’è ancora troppa confusione in città. Ne approfitto per fare colazione e per assaggiare un buon cinnamon roll, un delizioso rotolino alla cannella tipico della Scandinavia, prima di proseguire all’esplorazione della città.

Se vuoi sapere tutte le cose che si possono fare e vedere in una giornata ad Helsinki ho scritto un articolo a riguardo che ti consiglio di leggere.

Dopo un’intensa giornata alla scoperta della capitale finlandese è arrivato il momento di rientrare a Tallinn. La mia nave parte intorno alle 22.00 e durante il viaggio di ritorno ho la fortuna di godermi un tramonto infinito sul mare.

Giorno 3

Il terzo giorno, dopo un ultimo saluto alla graziosissima Tallinn, città veramente piacevole, è il momento di iniziare il vero e proprio tour delle Repubbliche Baltiche con i mezzi pubblici. Con un bus della compagnia luxexpress raggiungo la città di Parnu, la più grande località di villeggiatura dell’Estonia.

Parnu è affacciata sul mare ed è caratterizzata da grandissime spiagge attrezzate.

Purtroppo il meteo non è dalla mia parte e la pioggia mi consente solo di dare un’occhiata veloce alla spiaggia. Mi consolo facendo un giro in centro e finalmente smette di piovere.

Il centro storico è raccolto e reso molto piacevole dalle tante case colorate e, nonostante sia una città molto in voga per la gente del posto, non trovo una gran quantità di turisti, il che la rende ancora più autentica.

Giorno 4

Dopo aver fatto colazione e un ultimo giro a Parnu, raggiungo la coach station (la stazione degli autobus), dove mi attende il bus per Riga. Questa volta la compagnia utilizzata per il viaggio è la Ecolines.

In circa due ore e mezza di viaggio giungo nella capitale della Lettonia. È quasi ora di pranzo e ne approfitto per un primo giro in centro prima del check in in hotel.

Riga, complice una bella giornata di sole, si rivela fin da subito una città molto piacevole. Le giornate di fine primavera sono calde anche a queste latitudini e i tavoli all’aperto di locali e ristoranti creano un’atmosfera bellissima.

Riga, piazzetta con locali all'aperto

Tra le attrazioni imperdibili di Riga ci sono sicuramente la piazza del municipio con la sua Casa delle Teste Nere, edificio che sicuramente avrai visto su qualsiasi foto riguardante Riga. Imperdibili inoltre i tre fratelli: tre edifici con questo soprannome per via della loro “somiglianza”, si tratta del complesso residenziale più antico presente in città.

Giorno 5

Considerato il mio tentativo vano di trascorrere qualche ora in spiaggia a Parnu, tento nuovamente l’impresa, questa volta in una nota località balneare lettone: Jurmala.

Jurmala si raggiunge comodamente con mezz’ora di treno dal centro di Riga e la stazione di riferimento per la discesa è quella di Majori

Anche qui mi trovo davanti una località tranquilla e piacevole con tante case colorate in legno veramente carine. Finalmente una bella giornata di sole, in spiaggia c’è molta gente e ne approfitto per qualche ora di relax. Il tentativo di fare il bagno nel mar Baltico è miseramente fallito: nonostante fosse quasi estate e le temperature fossero piacevoli anche per stare in spiaggia in costume, l’acqua era a dir poco gelida. 

È il momento di rientrare a Riga per un ultima serata nella capitale lettone, a caccia di palazzine liberty nel quartiere art nouveau.

Giorno 6

Anche questa mattina inizia con una levataccia, il bus per la Lituania parte molto presto. Prima di raggiungere la capitale lituana, però, ho in mente di inserire qualche altra tappa.

Con circa due ore e mezza da Riga, e sempre a bordo di un bus della compagnia Luxexpress, raggiungo Siauliai, una città a nord della Lituania. Non sono qui per visitare la città però, voglio vedere un posto diverso e decisamente insolito: la collina delle croci

Raggiungo questo posto con qualche minuto di bus urbano dalla stazione e una passeggiata di un paio di chilometri (sicuramente col trolley al seguito sarebbe stato più facile e comodo arrivarci in taxi).

La collina delle croci, meta di pellegrinaggio, è un luogo dal forte impatto: qui tutti i credenti vanno a depositare la loro croce o per preghiera, o per commemorare qualche defunto.

Alcune di queste croci sono dei veri capolavori di artigianato locale ma la vera forza di questo luogo sta a mio parere nella perseveranza dei fedeli. L’unione sovietica, infatti, ha distrutto più di una volta il sito. I fedeli però non si sono mai arresi e dopo ogni attacco hanno ricominciato a piantare le loro croci.

Collina delle croci in Lituania, Siauliai

Si tratta sicuramente di un posto suggestivo da includere in un viaggio in Lituania.

Tornata in stazione di Siauliai mi metto alla ricerca di un bus per raggiungere Klaipeda. Non sapendo quanto tempo mi avrebbe portato via la visita alla collina delle croci non avevo prenotato nulla online.

Trovato un bus locale si parte alla volta di un’altra città.

Il tragitto è piuttosto lungo e noioso, ma la città di Klaipeda mi accoglie con una così bella atmosfera che dimentico in fretta il tempo trascorso in viaggio.

Canale di Klaipeda al tramonto

La zona del porticciolo è perfetta per una passeggiata al tramonto. Qui non mancano bar e ristoranti per trattenersi per cena o per un aperitivo.

Giorno 7

L’obiettivo della giornata è quello di visitare un altro posto molto particolare: la penisola Curlandese, un parco nazionale vero e proprio.

La penisola Curlandese conta solo quattro villaggi e si raggiunge con una traversata in battello di soli cinque minuti da Klaipeda.

Poco distante dal pontile in cui attracca il battello c’è un comodo bus che collega Smiltyne, la città più a nord della penisola, con Nida, il più meridionale dei quattro paesini.

Nida era originariamente un villaggio di pescatori, oggi invece vive di turismo. In uno spiazzo vicino alla fermata del bus vedo un enorme palco con musica dal vivo e, in quel momento mi sono pentita di non aver avuto più tempo, poteva essere un’idea carina fermarsi per la notte. 

La penisola è larga circa due chilometri per cui ci si sposta agilmente tra una sponda e l’altra anche a piedi. Il villaggio di Nida con le sue casette colorate in legno si trova sulla riva est della penisola, le spiagge su quella opposta e si raggiungono con piacevoli e semplici passeggiate oppure in bici. 

A sud di Nida  c’è un’intera area formata da dune che si estendono fino alla Russia. Sì, proprio così, perché la parte sud della penisola Curlandese fa parte di Kaliningrad, exclave russa sul mar Baltico.

Giorno 8

L’ultima sveglia con un orario improbabile è quella dell’ottavo giorno.

Per la prima volta si viaggia in treno. Il tragitto da Klaipeda a Vilnius dura 4 ore, ma i treni sono comodi, puliti e silenziosi e tutto si rivela molto piacevole. Il biglietto si può facilmente prenotare online sul sito della compagnia ferroviaria lituana.

Vilnius mi accoglie con un’altra giornata di pioggia, ma non mi lascio scoraggiare e ne approfitto per fare un giro in un mercato coperto trovato per caso prima di percorrere la via del centro che conduce alla Cattedrale.

Cattedrale di Vilnius

Dopo aver pranzato con ottimo cibo locale il cielo magicamente si apre e mi da la possibilità di scoprire una città diversa, piacevole e vivace.

Raggiungo quindi il punto panoramico delle tre croci, posto su di una collina da cui si ha una bella vista sulla città. 

Il giro di Vilnius procede per vie secondarie e meno affollate ma non per questo meno belle, fino a raggiungere la Repubblica di Uzupis, un quartiere dichiaratosi indipendente nel 1997.

Il distretto, dotato di una propria costituzione esposta in molte lingue tra cui l’italiano, era un tempo meta di artisti. Oggi è Patrimonio UNESCO.  Qui l’atmosfera è rilassata e tranquilla e mi godo ogni attimo.

La giornata termina con un bel tramonto con vista sulle mongolfiere che ogni giorno sorvolano la città al calar del sole. 

Giorno 9

Con un bus locale raggiungo la vicina Trakai per ammirare il castello sull’isola, risalente presumibilmente al 1400. 

Anche se di originale ha ben poco, perché è stato oggetto di ristrutturazione, fa comunque la sua scena. Per raggiungerlo si cammina per un po’ in mezzo al verde. Arrivare presto al mattino mi ha fatto apprezzare molto questa passeggiata nella natura.

castello di TRakai

Per la visita dell’intero sito è sufficiente qualche ora e prima di pranzo si è già di ritorno a Vilnius.

Il mio viaggio volge al termine ma prima di rientrare in Italia ho un ultimo posto da esplorare: Kaunas, antica capitale della Lituania, oggi seconda città più importante.

Ho inserito Kaunas nel mio viaggio perché il volo di rientro dal suo aeroporto aveva costi e orari più convenienti, così ho pensato che poteva essere l’occasione perfetta per visitare un’altra città.

Raggiungo Kaunas in bus da Vilnius in poco più di un’ora. 

Di Kaunas mi colpiscono subito il lungo viale pedonale che conduce all’ imponente Chiesa di S. Michele Arcangelo e gli autobus urbani completamente disegnati.

Giorno 10

L’ultima giornata del mio viaggio nelle Repubbliche Baltiche prosegue passeggiando per Kaunas, senza una meta precisa in realtà.

Il centro storico della città è molto piacevole, così come interessante da vedere è il complesso che ospita il castello, o almeno, quello che ne rimane.

Il viaggio è ormai concluso, non mi resta che cercare un bus locale per raggiungere l’aeroporto.

Conclusioni su questo viaggio:

Tutte le città si girano tranquillamente a piedi, ho utilizzato i mezzi pubblici solo per raggiungere l’aeroporto e per spostarmi da una città all’altra, chiaramente.

Tutti e tre gli stati hanno l’Euro come moneta, quindi non c’è nessun problema relativo a valute estere o calcoli da fare diversi per ogni paese.

Il periodo a mio parere più bello per affrontare questo viaggio è la primavera/estate, quando le giornate sono lunghissime e le temperature piacevoli consentono di pranzare o cenare all’aperto.

Viaggiare in autobus non è stato affatto scomodo, contrariamente a quanto pensavo prima della partenza. Le tratte non sono mai state superiori alle due ore e mezza, quindi non è stato mai troppo pesante. Gli autobus inoltre sono ben tenuti e puntuali.

Se vuoi fare l’esperienza del volo in mongolfiera a Vilnius puoi visitare il sito Ballooning, dove troverai tutte le informazioni come orari, prezzi e tipologia di volo.

Molti autisti di autobus non parlano inglese, soprattutto in Lituania. Niente che un buon traduttore non possa risolvere.

Mi auguro come al solito di averti fornito informazioni utili per la pianificazione del tuo itinerario o di averti dato la giusta ispirazione se non pensavi di voler visitare questi paesi.

Seguimi su Instagram per continuare a viaggiare in tempo reale con me.

2 Commenti

  1. Ciao ho letto con attenzione il tuo articolo e l’ho trovato molto interessante avrei intenzione di fare questo viaggio con mia moglie in agosto volendo rimanere 12 giorni, come devo dividere le notti nelle diverse tappe del tour? Grazie

    1. Ciao, 12 giorni sono un bel numero, riuscirai a fare tutto con molta calma. Io passerei almeno due notti in ogni capitale eccetto Helsinki che si può visitare tranquillamente in giornata, e gestirei le notti restanti nelle varie tappe intermedie che deciderai di fare. Se pensi di spingerti fino a Klaipeda valuta un paio di notti anche lì.

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