Quando si pensa alla Cina, sicuramente ti vengono in mente templi, risaie e paesaggi maestosi. Eppure, quello che più ti colpirà una volta raggiunta la destinazione è la tecnologia: tutto funziona attraverso il telefono, dai pagamenti alla prenotazione di un taxi, fino all’ingresso in un museo. Si usano le app persino per fare l’elemosina!

Viaggiare in Cina senza le app giuste può diventare davvero complicato, ma saricando e installando quelle essenziali prima della partenza vivrai un viaggio in totale comodità e libertà.

Cina, lanterne colorate e lucine illuminate

In questo articolo ti racconterò quali sono le app davvero indispensabili per viaggiare in Cina, e che io stessa ho installato prima della partenza, come funzionano e perché possono davvero fare la differenza per vivere un viaggio senza stress.

Se non hai ancora letto il mio itinerario completo di 15 giorni in Cina, ti consiglio di farlo: troverai le tappe principali del mio viaggio, da cui puoi prendere spunto per costruire il tuo itinerario.

Ma passiamo adesso alle app indispensabili per un viaggio in Cina:

Alipay

A cosa serve:

Alipay è la principale app di pagamento digitale in Cina e viene utilizzata e accettata praticamente ovunque. Dai ristoranti ai taxi, dai negozi alle attrazioni turistiche, la quasi totalità dei pagamenti avviene tramite QR code. Ma Alipay non è solo un portafoglio elettronico: all’interno dell’app ci sono tanti mini programmi, attraverso i quali puoi prenotare un Didi (l’equivalente di Uber), pagare i mezzi pubblici o acquistare biglietti d’ingresso.

A mio avviso infatti non c’è bisogno di scaricare l’app Didi per chiamare i taxi, molto più comodo usare la mini app interna di Alipay, che tra l’altro è già collegata alla carta di credito.

Come usarla:

L’app è disponibile in inglese ma anche in italiano su App Store e Google Play. Dopo l’installazione, bisogna registrarsi con il proprio numero di telefono e seguire la procedura per aggiungere una carta di pagamento.
Il consiglio che mi sento di darti è quello di collegare una carta Revolut, la soluzione più pratica in quanto non applica commissioni sul cambio valuta e consente di ricaricare solo la cifra necessaria, riducendo eventuali rischi.

Se non hai questa carta prepagata ti suggerisco davvero di pensare di sottoscriverla, è totalmente gratuita e si ricarica in modo istantaneo dal proprio conto principale.

Una volta collegata la carta, ti basterà inquadrare i QR code dei negozi o mostrare il tuo codice personale, che puoi generare direttamente dall’app per ricevere pagamenti. Non preoccuparti se non hai capito come iniziare a pagare, tutti i commercianti sono super disponibili e conoscono talmente bene l’app da riuscire ad aiutarti anche se non è impostata nella loro lingua.

All’interno di Alipay trovi anche una comodissima sezione dedicata ai trasporti, che io ho trovato utilissima. Qui potrai generare e attivare la metro card virtuale per ognuna delle diverse città cinesi: verrà generato un QR code che ti permetterà di pagare direttamente ai tornelli avvicinando il telefono, un metodo comodo ed efficiente. Con lo stesso principio puoi attivare la carta degli autobus (che io ho in realtà testato solo a Pechino).

WeChat

A cosa serve:

WeChat è la principale piattaforma di messaggistica in Cina, l’equivalente del nostro whatsapp, che però integra anche funzioni di pagamento e altri servizi utili, anche per chi viaggia.
Oltre a comunicare con amici o operatori locali (hotel, autisti, guide), puoi usarla per prenotare attrazioni. Ad esempio, ho utilizzato WeChat per prenotare l’ingresso a Piazza Tian’anmen a Pechino con uno dei mini programmi che si possono aggiungere all’app.

Come usarla:

Dopo l’installazione, registrati con il tuo numero di telefono e crea un profilo, potrai personalizzare anche il tuo ID. La funzione “WeChat Pay” si attiva aggiungendo una carta internazionale compatibile (anche qui Revolut è la scelta più congeniale).
Molti hotel, autisti e guide turistiche preferiscono comunicare tramite WeChat anziché via email, o tramite le piattaforme di prenotazione, quindi come tutte le altre app, è essenziale averla installata e configurata già prima di partire.

Amap

A cosa serve:

Amap è la versione cinese di Google Maps, ed è estremamente precisa. Ti permette di visualizzare percorsi, tempi di percorrenza e linee dei trasporti pubblici in tempo reale.
Google Maps, infatti, in Cina non funziona correttamente o fornisce indicazioni incomplete, quindi Amap diventa indispensabile.

Come usarla:

L’interfaccia è molto simile a quella di Google Maps si ha la possibilità di modificare la lingua, impostando anche l’italiano. Un consiglio che mi sento di darti è quello di salvare in anticipo i punti principali (hotel, stazioni, attrazioni) in modo da avere le idee più chiare una volta sul posto.

Ogni tanto potrebbe succedere che l’app ti richieda di accedere o registrarti. Purtroppo senza un numero di telefono cinese questa funzione non è disponibile, per cui chiudi semplicemente la finestra in questione e procedi al normale utilizzo. L’app funziona ugualmente.

MetroMan

A cosa serve:

MetroMan è un’app dedicata alle metropolitane delle principali città cinesi, Hong Kong inclusa. È molto intuitiva e funziona anche offline, perfetta per orientarsi nei labirinti sotterranei di Pechino o Shanghai.

Come usarla:

Una volta selezionata la città che ti interessa, puoi visualizzare la mappa interattiva della metropolitana, per renderti conto di quante linee ci sono e che percorso devi fare per andare da un posto all’altro. Inoltre dall’app MetroMan, impostando stazione di partenza e di arrivo, potrai calcolare il percorso migliore e più veloce, sapendo esattamente dove cambiare linea o uscire.
Ogni stazione è indicata con la traslitterazione in inglese, quindi anche se non parli la lingua potrai muoverti con estrema facilità.

LetsVPN

A cosa serve:

In Cina molti servizi occidentali come Google, WhatsApp o Instagram non sono accessibili senza una VPN. Una VPN (Virtual Private Network) è una rete privata virtuale che consente di connettersi in maniera sicura su una rete pubblica. Attraverso la VPN è inoltre possibile geolocalizzarsi in una località diversa da quella in cui ci si trova e questo consente di eludere i blocchi che ci sono in quel determinato paese.

LetsVPN è al momento una delle più stabili e facili da usare.

Come usarla:

Installa l’app prima di partire, perché una volta in Cina potresti non riuscire a scaricarla. Dopo la registrazione puoi attivare un piano giornaliero, settimanale o mensile, in base alla durata del tuo viaggio.
Basta aprire l’app, connettersi a un server estero (va benissimo anche Hong Kong, ad esempio) e navigare liberamente.

Ci tengo a dirti poi, che tutte le volte che per navigare utilizzi una esim, e non il wifi, indipendentemente dal gestore che sceglierai, non avrai bisogno di VPN perché è sempre integrata. Purtroppo questa informazione non è mai spiegata in modo chiaro.

Google Translate

A cosa serve:

È la soluzione più immediata per superare la barriera linguistica. Anche se molte app locali integrano traduttori automatici, Google Translate rimane la più pratica da usare nel quotidiano.

Come usarla:

Quasi sicuramente avrai già questa app installata sul tuo smartphone. Portati avanti e scarica in anticipo la lingua cinese per usarla anche offline, ti tornerà utile quando ci sarà meno copertura.

La funzione fotocamera è utilissima per tradurre cartelli, menù o istruzioni varie. Nella maggior parte dei casi potrai mostrare direttamente la frase tradotta per comunicare, ad esempio nei ristoranti per allergie o intolleranze oppure è possibile far leggere il messaggio scritto direttamente dall’applicazione, opzione che ho utilizzato ad esempio in auto, per non far distrarre l’autista mentre guidava.

Trip.com

A cosa serve:

Trip.com è l’app che si utilizza per prenotare hotel, voli, treni e attrazioni in Cina. Per quanto riguarda le strutture ricettive è molto più completa di Booking.com e nella maggior parte dei casi offre tariffe più vantaggiose.

Come usarla:

L’interfaccia è molto intuitiva e disponibile anche in italiano, ma ti consiglio di utilizzare la versione inglese, che include più opzioni di prenotazione. In quella italiana alcune attrazioni infatti non sono ancora accessibili.
Oltre agli alloggi, su Trip.com puoi acquistare, come ti ho già anticipato, i biglietti dei treni, biglietti aerei e ingressi ai siti turistici. Puoi gestire inoltre le prenotazioni, ad esempio modificare l’orario di un treno o un volo. L’app invia conferme immediate e ha la comodità di mostrarti tutte le prenotazioni in un unico posto.

Viaggiare in Cina è un’esperienza unica, ma anche un piccolo esercizio di adattamento tecnologico, apparentemente insormontabile per chi non ha una grande dimestichezza con gli strumenti informatici.

Il mio consiglio è, a prescindere, quello di portarti avanti in anticipo ed iniziare a familiarizzare già da casa con le app che ti ho consigliato in questo articolo. Vedrai che una volta sul posto tutto sarà più semplice, e, in caso di bisogno, ricorda che i cinesi sono sempre molto gentili e disponibili nel dare un supporto.

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